In mezzo al marasma di voci e insulti che bersagliano l’Opera di Roma dopo l’addio al teatro di Riccardo Muti, di certo – ad oggi – c’è solo questo: il maestro non dirigerà l’Aida e le Nozze di Figaro, in cartellone per la prossima stagione.
Intanto, a luci spente, al teatro di Via Nazionale il coro, i ballerini e l’orchestra continuano a provare – Schumann, poi il Rigoletto e anche l’Aida, che andrà in scena con o senza Muti. “L’atmosfera è quella ovattata del silenzio subito dopo la tempesta. Siamo nella fase della confusione, come dopo aver ricevuto uno schiaffo”, ha raccontato la cantante Silvia Pasini, membro stabile del coro e delegata Cisl. “Le prove e il lavoro quotidiano proseguono come ogni giorno e stiamo cercando di riprenderci dalla notizia, che è stata per tutti un enorme dispiacere, sia sul piano umano che su quello professionale”.
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